mercoledì 10 giugno 2015

I Trattati di Roma


Per Trattati di Roma si intendono due trattati firmati a Roma il 25 marzo 1957: il trattato che istituisce la Comunità economica europea e il trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica.
Essi rappresentano il momento costitutivo delle Comunità europee.

 Trattato di Roma si indica il solo trattato istitutivo della Comunità Economica Europea. Questo trattato è ancora la base legale di molte decisioni prese dall'Unione europea.

Questo trattato prevedeva:
  • l'eliminazione dei dazi doganali tra gli Stati Membri;
  • l'istituzione di una tariffa doganale esterna comune;
  • l'introduzione di politiche comuni nel settore dell'agricoltura e dei trasporti;
  • la creazione di un Fondo Sociale Europeo;
  • l'istituzione della Banca europea degli investimenti;
  • lo sviluppo della cooperazione tra gli Stati Membri.
Per raggiungere questi obiettivi il trattato pone alcune linee guida e definisce il quadro per l'attività legislativa delle istituzioni comunitarie, in particolare riguardo alla politica agricola comune (articoli 38-43), la politica dei trasporti (articoli 74-75) e una politica commerciale comune (articoli 110-113).
Il trattato Euratom fu, inizialmente, elaborato per coordinare i programmi di ricerca dei Paesi aderenti al fine di promuovere un uso pacifico dell'energia nucleare. Esso mira alla condivisione delle conoscenze, delle infrastrutture e del finanziamento dell'energia nucleare.
Questo trattato non ha mai subito modifiche ed è attualmente in vigore. Solo il trattato costituzionale dell'UE avrebbe previsto alcune modifiche, di natura finanziaria e istituzionale, da apportare al trattato Euratom nel "protocollo che modifica il trattato Euratom" allegato alla Costituzione.

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